Arterie Infiammate, Il Colesterolo

Come Abbassare il Colesterolo senza Farmaci

Il colesterolo sta interessando sempre di più anche giovani e giovanissimi. Questo meccanismo riduce anche i livelli di LDL. Il prodotto vanta una filiera produttiva completamente Made in Italy ed è supportato da uno studio scientifico dell’Università Federico II di Napoli, ed uno studio dedicato, svolto dal Dipartimento Chirurgico dell’Università di Modena: i pazienti affetti da ipercolesterolemia di grado lieve e moderato trattati con Melacol hanno evidenziato una riduzione del colesterolo totale (TC) e LDL e una riduzione degli indici di rischio cardiovascolare. In Italia, secondo i dati raccolti dal Progetto Cuore, che misura i fattori di rischio cardiovascolare in campioni di popolazione adulta (uomini e donne di età compresa fra 35 e 74 anni), il 21% degli uomini e il 23% delle donne è ipercolesterolemico. Il colesterolo è una molecola fondamentale per la fisiologia degli animali, e viene trasportato nel sangue aggregato in lipoproteine. Il colesterolo viene misurato più frequentemente (spesso più volte all’anno) nelle persone a cui è stata prescritta una dieta e/o dei farmaci per abbassare il colesterolo, per verificare se queste misure siano sufficienti ad abbassare il colesterolo a livelli desiderabili e quindi a ridurre il rischio cardiovascolare. Una persona su sei è portatrice di una di queste due varianti e ha di conseguenza livelli più elevati di lipoproteina (a) e un rischio di infarto raddoppiato rispetto ai soggetti con genotipo normale; i soggetti portatori di entrambe le varianti hanno un rischio elevato di più di quattro volte.

Tenerne a bada i livelli dunque è più che mai fondamentale, soprattutto in chi è stato colpito da infarto o ictus. Una nuova ricerca genetica conferma in modo inequivocabile che livelli plasmatici elevati di lipoproteina (a), un terzo tipo di colesterolo che si affianca ai più conosciuti LDL e HDL, sono causa di un aumento del rischio di malattia coronarica e di infarto miocardico. “Questa è la prima dimostrazione dell'esistenza di una mutazione genetica che aumenta l'HDL ma incrementa il rischio di malattia cardiaca: il risultato dimostra che gli effetti protettivi dell'HDL dipendono più da come funziona che dalle quantità presenti”, ha spiegato Daniel Rader, che ha coordinato la ricerca. Nella malattia ad essere alterato è un gene che produce un recettore capace di «catturare» il colesterolo circolante a livello sanguigno e trasportarlo all'interno della cellula. La stessa condizione ma meno grave è stata poi riscontrata in soggetti con una mutazione a carico di una sola delle due copie del gene. Uno dei soggetti considerati nello studio aveva una mutazione su entrambe le copie del gene SCARB1 che rendeva il recettore non funzionale, impedendo l'assorbimento dell'HDL. Dei circa 2 grammi di colesterolo presenti nell’organismo umano circa il 70% si origina nel fegato (colesterolo endogeno).

Quando il ferro è presente nell’organismo in quantità eccessiva, tende a depositarsi sotto forma di ferritina e di emosiderina nelle cellule parenchimali ed in quelle del sistema reticolo-endoteliale di diversi organi e tessuti. Questi benefici sono stati possibili portando il colesterolo LDL fino a una mediana di 30 mg/dL, molto al di sotto degli attuali target, e più i pazienti rimanevano in trattamento e maggiore era la riduzione del rischio. Le conseguenze, in questo caso, possono essere molto gravi come infarto, ictus e malattie coronariche. In particolare il colesterolo LDL, quello comunemente chiamato «cattivo», accumulandosi a livello delle arterie contribuisce notevolmente allo sviluppo di infarti e ictus. Eppure ci sono casi in cui -in particolare le forme genetiche- abbassare il colesterolo è estremamente difficile. In particolare ci sono 4 cibi che, per le loro proprietà benefiche, se assunti regolarmente possono diventare alleati preziosissimi nella lotta lipitor 10mg in linea al colesterolo alto. Difatti negli ultimi trenta anni, il mondo ha fatto la guerra ai grassi (diminuendone del 30% l’utilizzo), per promuovere i cibi light e, nonostante ciò, le malattie cardiocircolatorie sono aumentate del 100%, l’obesità del 500% e non per colpa dei grassi, bensì dei carboidrati.

I parametri della patologia negli anni sono notevolmente cambiati, a partire dall’età di chi ne viene colpito. L'assorbimento del colesterolo negli enterociti avviene per trasporto facilitato (energia-indipendente), nel quale sono coinvolte una serie di proteine di membrana, la cui relativa importanza deve ancora essere chiarita. Sono numeri snocciolati dal sesto Rapporto sull’andamento del Piano di sorveglianza sanitaria sulla popolazione esposta a PfaS, diffuso dalla Direzione Prevenzione della Regione che, in collaborazione con le Ulss e le strutture sanitarie interessate e messe gratuitamente a disposizione degli abitanti nei Comuni, suddivisi in Area Rossa A (nella quale rientrano Cologna Veneta, Pressana, Roveredo di Guà e Zimella) e Area Rossa B, sta proseguendo nell’attuazione del piano per la salute di chi è esposto all’inquinamento. A tale ragionamento, già di per sè in apparenza plausibile, essi aggiungono che di sera la sensibilità all’insulina è ridotta, e tale fenomeno favorirebbe la tendenza dei carboidrati ad accumularsi nel tessuto adiposo come trigliceridi, piuttosto che nei muscoli, dove, in altri momenti della giornata, andrebbero più propriamente a depositarsi sotto forma di glicogeno, la principale forma di riserva energetica utilizzata dal nostro corpo per lo sforzo legato all’attività fisica. Il colesterolo, a differenza dei trigliceridi, ha una funzione di tipo strutturale, infatti, contribuisce al mantenimento dell’integrità e della stabilità cellulare e partecipa alla sintesi della vitamina D, spesso carente.

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